Venerdì 18 ottobre 2024, alla Reggia di Colorno (PR), si è tenuta una giornata di studio e confronto, organizzata dalla Regione Emilia Romagna in collaborazione con il MiC Unità di missione per l’attuazione del PNRR e Servizio VIII, Ales, Fondazione scuola dei beni e delle attività culturali, Provincia di Parma, per fare il punto insieme alle istituzioni, associazioni e aziende coinvolte sui traguardi raggiunti in seno al programma per la formazione dei giardinieri d’arte previsto dall’investimento M1C3|2.3 “Programmi per valorizzare l’identità dei luoghi: parchi e giardini storici”, che nel contesto di una serie di azioni per un’ampia conoscenza ed una riqualificazione mirata dei parchi e dei giardini storici italiani vede un’attività di formazione per la loro corretta manutenzione, gestione e fruizione pubblica e turistica.
L’ammontare complessivo dell’investimento da parte del Ministero della Cultura è di 300 milioni di euro ripartiti in 3 aree di intervento: restauro e valorizzazione di 126 parchi e giardini storici selezionati su base di avviso pubblico per 190 milioni di euro; restauro e valorizzazione di 5 importanti parchi e giardini storici, individuati dal MiC per 100 milioni di euro; intervento di censimento di oltre 5000 parchi e giardini e formazione di 1260 giardinieri d’arte per 10 milioni di euro.
In particolare, per la misura riferita alla formazione dei giardinieri d’arte, che rappresenta uno degli aspetti più innovativi e sfidanti dell’investimento, lo stato di avanzamento è rappresentato nella figura 1 per quanto riguarda l’attuazione a cura delle regioni coinvolte (ad oggi Piemonte, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Liguria, Toscana, Marche, Lazio, Campania, Calabria, Puglia, Basilicata, Sicilia).
A questi numeri si aggiungono i 200 professionisti formati dalla Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali con il programma di formazione continua e aggiornamento professionale “Oltre il giardino”, mirato alla cura e alla gestione di parchi e giardini storici.
Nel corso della giornata ci si è confrontati anche sulle azioni su cui concentrarsi per facilitare la diffusione sull’intero territorio nazionale del profilo professionale approvato e riconosciuto dalle 13 regioni aderenti e favorire l’occupabilità di questi nuovi professionisti, nonché la validazione delle competenze di chi ha già raggiunto lo stesso livello di professionalità in anni di pratica nei giardini storici.
Ultimo aggiornamento: 28-10-2024