M1C3 – Investimento 2.4 “Sicurezza sismica nei luoghi di culto, restauro del patrimonio FEC e siti di ricovero per le opere d’arte (Recovery Art)”

Strutture delegate al processo di coordinamento dell’investimento: Ministero dell’Interno (interventi di restauro del patrimonio del Fondo Edifici di Culto (FEC)); Direzione Generale Sicurezza del Patrimonio culturale (interventi antisismici sugli edifici di culto); Segretariato Generale MiC – Servizio VIII (Recovery Art).
Risorse: 800 Milioni €
Milestone e target: M1C3-15, M1C3-19
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L’investimento ha i seguenti obiettivi:

  • Realizzazione preliminare di una vasta azione di rilevazione e valutazione, da sviluppare sui territori e con l’implementazione di sistemi informativi di supporto e di gestione;
  • riduzione significativa del rischio sul patrimonio culturale e specificatamente su luoghi di culto, torri e campanili;
  • restituzione alle popolazioni di monumenti particolarmente rappresentativi dell’identità locale grazie a dinamiche di riappropriazione nelle comunità coinvolte, integrazione e coinvolgimento della popolazione giovanile attraverso il rilancio del senso di appartenenza alla comunità attraverso azioni di sensibilizzazione e informazione su aspetti legati al benessere civile, alla tutela ambientale, al patrimonio culturale;
  • innesco di processi di rilancio dell’economia, anche locale, grazie all’affiancamento di lavoratori altamente specializzati nel settore alle popolazioni giovanili disoccupate, all’aumento delle competenze per la gestione e manutenzione dei beni, all’aumento dell’attrattività dei territori per un turismo culturale di qualità;
  • creazione di una piattaforma per garantire la sicurezza dei siti e dei luoghi culturali italiani attraverso l’istituzione di un Centro Funzionale Nazionale in grado di ridurre e mitigare i rischi connessi ad eventi avversi di origine antropica e/o naturale, supportando e indirizzando le necessarie azioni di prevenzione, previsione e gestione delle emergenze;
  • garantire la sicurezza dei beni culturali attraverso la creazione di depositi e rifugi speciali per gestire al meglio le emergenze causate da calamità naturali. Questa attività permetterà di accelerare i processi di decommissioning e importanti interventi di archeologia industriale.

Il D.M. n. 177 del 21/04/22 ha ripartito la dotazione finanziaria destinata a questo investimento in quattro linee di azione:

1 – Realizzazione di interventi di adeguamento sismico dei luoghi di culto, torri e campanili (euro 240 milioni);
2 – Realizzazione di interventi di restauro del patrimonio del Fondo Edifici di Culto (FEC) (euro 250 milioni);
3 – Realizzazione di una piattaforma per garantire la sicurezza dei siti e dei luoghi culturali italiani attraverso l’istituzione di un Centro Funzionale Nazionale (CeFuRisc) in grado di ridurre e mitigare i rischi associati ad eventi avversi di origine antropica e/o naturale  (euro 10 milioni);
4 – Creazione di siti per il ricovero di opere d’arte attraverso la realizzazione di n. 5 depositi e rifugi speciali per gestire al meglio le emergenze causate da calamità naturali (euro 300 milioni).

Con il Decreto SG n. 455 del 07/06/22 sono state assegnate le risorse destinate alle prime due misure, conseguendo pertanto il traguardo M1C3-15, in scadenza il 30 giugno 2022. In particolare, sono stati assegnati:

  1. euro 240.000.000,00 destinati al finanziamento degli interventi di adeguamento e messa in sicurezza sismica di n. 257 luoghi di culto e torri/campanili;
  2. euro 249.998.229,05 destinati al finanziamento degli interventi di restauro di n. 286 chiese del patrimonio del Fondo Edifici di Culto (FEC).

Nell’ambito della linea d’azione 1, La Direzione Generale Sicurezza del Patrimonio Culturale ha provveduto a individuare i soggetti attuatori esterni che attueranno gli interventi di cui al DSG n. 455: sono stati individuati n. 67 enti pubblici e n. 190 enti ecclesiastici. Per la documentazione relativa all’assegnazione delle risorse ai soggetti attuatori esterni e all’approvazione degli accordi/disciplinari si rimanda al sito della Direzione Generale Sicurezza del Patrimonio Culturale.

In qualità di struttura delegata al processo di coordinamento della linea d’azione 2, il Ministero dell’Interno ha disposto la pubblicazione di due procedure di gara per Accordi Quadro del valore di 257 milioni di euro finalizzate al restauro di 293 siti ed edifici religiosi del FEC. Più informazioni sul sito del Ministero dell’Interno.

Per quanto concerne la linea d’azione 4, il Ministero della Cultura ha sottoscritto un Accordo con l’Agenzia del Demanio per l’intervento di adeguamento sismico e rifunzionalizzazione del compendio denominato Ex Casermette di Torre del Parco di Camerino (MC), al fine di realizzare depositi di sicurezza per il ricovero di beni mobili con annessi laboratori di restauro; l’Accordo è stato approvato con DSG n. 893 del 29 settembre 2022.
Le risorse precedentemente ripartite con D.M. n. 177 del 21/04/22 e destinate a questa linea d’azione sono state ulteriormente ripartite in 5 principali interventi con D.M. n. 26 del 17/01/2023 (per un importo complessivo pari a euro 140 milioni), con contestuale individuazione dei soggetti attuatori, come indicato di seguito:

  • Compendio delle ex Casermette di Torre del Parco a Camerino (MC) – euro 20.000.000,00 (Soggetto Attuatore: Agenzia del Demanio – Direzione regionale Marche);
  • Ex caserma 8° Cerimant sita a Roma – Tor Sapienza – euro 50.000.000,00 (Soggetto Attuatore: Servizio VIII del Segretariato generale);
  • Ex caserma Montezemolo di Palmanova (UD) – euro 30.000.000,00 (Soggetto Attuatore: Comune di Palmanova);
  • Ex centrale nucleare del Bosco Marengo (AL) – euro 20.000.000,00 (Soggetto Attuatore: Sogin S.p.A.);
  • Ex sito nucleare di Garigliano (CE) – euro 20.000.000,00 (Soggetto Attuatore: Sogin S.p.A.).

L’Agenzia del Demanio – Direzione Regionale Marche ha aperto una procedura di gara del valore di euro 1.609.845,41 per l’affidamento dei servizi tecnici di ingegneria e architettura relativi alle indagini e ai rilievi preliminari, alla verifica della vulnerabilità sismica, nonché alla progettazione di fattibilità tecnica ed economica e alla progettazione esecutiva per interventi di adeguamento sismico e rifunzionalizzazione di porzione del compendio demaniale “Ex Casermette” sito a Camerino; il termine per la presentazione delle offerte è scaduto il 14 aprile 2023.

Per la regolamentazione dei rapporti di attuazione, gestione e controllo presso gli ex siti nucleari di Garigliano e Bosco Marengo, il Ministero della Cultura ha sottoscritto con Sogin S.p.A due Accordi ai sensi dell’art. 5, comma 6 del D.Lgs. 50/2016, approvati rispettivamente con Decreto SG n. 281 e Decreto SG n. 282, entrambi del 28/03/23.

Relativamente al recupero dell’ex caserma Montezemolo, il Comune di Palmanova ha avviato una procedura di gara del valore di euro 2.480.201,69 per l’affidamento dei servizi tecnici di ingegneria e architettura relativi al progetto di fattibilità tecnico ed economica integrato, coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, direzione dei lavori, assistenza, misura e contabilità nonché coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione; il termine per la presentazione delle offerte è scaduto il 16 giugno 2023.

Il Servizio VIII del Segretariato Generale del Ministero della cultura, Soggetto Attuatore del progetto per il recupero e la riqualificazione del complesso militare dismesso “ex Caserma 8° Cerimant”, ha aperto una procedura di gara del valore di euro 5.532.105,82 per l’affidamento dei servizi tecnici relativi ai lavori di recupero e riqualificazione del sito, fra cui i servizi di ingegneria e architettura per la progettazione di fattibilità tecnico-economica ed esecutiva e il coordinamento della sicurezza in fase di progettazione. Il termine per la presentazione delle offerte è scaduto il 12 settembre 2023.

Novità e documenti:

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