Struttura delegata al processo di coordinamento dell’investimento: Dipartimento per l’amministrazione generale – Servizio VIII
Risorse: 600 Milioni €
Milestone e target: M1C3-13, M1C3-17
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L’investimento è finalizzato alla realizzazione di un’azione sistematica di conoscenza, tutela e valorizzazione di edifici storici rurali e del paesaggio rurale, attraverso il perseguimento di due principali obiettivi:
– preservare i valori dei paesaggi rurali storici attraverso la tutela e la valorizzazione dei beni della cultura materiale e immateriale e al mantenimento e rispristino della qualità paesaggistica dei luoghi;
– promuovere la creazione di iniziative e attività legate ad una fruizione turistico-culturale sostenibile, alle tradizioni e alla cultura locale.
Il Piano associa all’investimento due traguardi:
a) la Milestone M1C3-13, che richiedeva, entro il secondo trimestre del 2022, l’entrata in vigore del decreto del Ministero della cultura per l’assegnazione delle risorse per la tutela e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale;
b) il Target M1C3-17, che richiede, entro il quarto trimestre del 2025, l’ultimazione degli interventi di tutela e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale su 3000 beni (con certificazione della regolare esecuzione dei lavori) e l’avvio degli interventi su ulteriori 900 beni (con certificazione dell’inizio dei lavori).
Le risorse complessivamente assegnate per l’investimento dal D.M. 6 agosto 2021 del Ministero dell’Economia e delle Finanze ammontano a 600 milioni di euro, distribuite su due distinte linee di azione.
La prima, a regia del Ministero della cultura, ha ad oggetto il recupero conservativo e funzionale di insediamenti agricoli, fabbricati, manufatti ed edifici storici rurali, colture agricole di interesse storico ed elementi tipici dell’architettura e del paesaggio rurale.
Le risorse inizialmente stanziate, pari a 590 milioni di euro, sono state assegnate dal Ministero della cultura a Regioni e Province autonome, che hanno assunto il ruolo di Soggetti attuatori e selezionato tramite avviso pubblico gli interventi da finanziare.
La seconda linea di azione, a titolarità del Ministero della cultura, prevede il completamento del censimento del patrimonio costruito rurale e l’attuazione di strumenti informativi nazionali e regionali volti a raccogliere conoscenze su architettura e paesaggio rurale, metodi e tecniche di intervento, trasferimento di buone pratiche e cultura del riuso, con risorse per un importo pari a 10 milioni di euro.
- Linea di azione 1
L’attuazione della prima componente dell’investimento ha avuto inizio nei primi mesi del 2022, con l’emanazione da parte del Ministero della cultura del D.M. 18 marzo 2022, n. 107, con il quale è stata disposta l’assegnazione delle risorse a Regioni e Province Autonome, individuate quali Soggetti attuatori dell’investimento.
Con il medesimo decreto sono stati individuati gli obblighi dei Soggetti attuatori e le modalità dell’attuazione, stabilendo la pubblicazione su base territoriale degli Avvisi pubblici volti a selezionare, attraverso sportello telematico, le proposte di intervento per il restauro e la valorizzazione del patrimonio architettonico e paesaggistico rurale. L’entrata in vigore di tale decreto ha consentito il conseguimento della milestone M1C3-13.
Gli Avvisi pubblici sono stati rivolti esclusivamente a soggetti privati – persone fisiche, imprese ed enti del terzo settore – proprietari o detentori di beni del patrimonio architettonico e paesaggistico rurale, afferenti alle tipologie descritte nel D.M. 6 ottobre 2005 (attuativo della L. 24 dicembre 2003, n. 378), con esclusione delle operazioni riguardanti beni localizzati nei centri abitati.
Riscontrando una specifica richiesta formulata dalle Regioni, il Ministero della cultura ha consentito la proroga del termine finale per la presentazione delle domande, che a seguito dei D.M. 13 maggio 2022, n. 211 e 24 giugno 2022, n. 257 è stato fissato al 30 settembre 2022.
Nei mesi successivi tutti i destinatari dei contributi hanno sottoscritto i rispettivi atti d’obblighi nei confronti di Regioni e Province Autonome, che hanno a loro volta pubblicato la manualistica dedicata all’attuazione degli interventi.
Considerata la necessità di adeguare la propria capacità amministrativa rispetto all’obiettivo di curare l’attuazione dei numerosi interventi ammessi a finanziamento, varie Regioni e Province Autonome hanno chiesto di avvalersi della procedura di cui all’art. 1, D.L. n. 80/2021 e alla circolare MEF/RGS 18 gennaio 2022, n. 4, che consente di reclutare personale aggiuntivo impiegando risorse del PNRR.
Verificata la coerenza dei piani di fabbisogno con il quadro normativo, il Ministero della cultura, ha autorizzato 15 Soggetti attuatori a procedere con il reclutamento.
Muovendo da uno schema approvato all’unanimità dal Nucleo PNRR Stato-Regioni, il Ministero della cultura ha rimodulato l’allocazione delle risorse della linea di azione con l’emanazione del D.M. 7 marzo 2024, n. 92, di modifica del D.M 18 marzo 2022, n. 107.
La nuova distribuzione delle risorse tra Regioni e Province Autonome garantisce, oltre al finanziamento degli interventi di recupero già selezionati dai Soggetti attuatori, anche quello dei progetti di reclutamento di personale per il supporto operativo nella realizzazione degli interventi, ai sensi del decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80 e della circolare della Ragioneria Generale dello Stato 18 gennaio 2022, n. 4, nonché il finanziamento degli ulteriori progetti selezionati come meritevoli, che in precedenza non era stato possibile finanziare per esaurimento del budget regionale.
- Linea di azione 2
L’attività relativa alla seconda linea di azione dell’investimento, riguardante il completamento del censimento del patrimonio costruito rurale e l’attuazione di strumenti informativi volti a raccogliere conoscenze su architettura e paesaggio rurale, metodi e tecniche di intervento, trasferimento di buone pratiche e cultura del riuso, è svolta dal Servizio VIII del Segretariato generale del Ministero della cultura, in qualità di Struttura delegata al processo di coordinamento dell’investimento/Soggetto attuatore.
Con il DSG 11 maggio 2022, n. 366 è stato istituito un apposito Gruppo di lavoro con il compito di coordinare le attività di censimento, catalogazione e digitalizzazione dei beni del patrimonio di architettura rurale storica presenti nel territorio nazionale, integrando e implementando i censimenti già esistenti.
Le risorse previste per la linea di azione, pari a 10 milioni di euro, sono state assegnate dal D.M. 30 marzo 2023, n. 144.
Nel mese di giugno 2023 il Servizio VIII ha avviato, per il tramite della centrale di committenza Invitalia S.p.A., una procedura di gara aperta, del valore complessivo di euro 7.100.000,00, per l’affidamento del servizio di catalogazione e censimento delle diverse tipologie di architettura rurale presenti sul territorio nazionale, da svolgersi sulla base degli standard dell’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione (ICCD). Il termine per la presentazione delle proposte è scaduto il 26 luglio 2023.
Allo stato, il servizio è in corso di realizzazione.