Digitalizzazione degli archivi catastali e dei quotidiani postunitari: è quanto previsto dalla seconda gara avviata per arricchire e organizzare il patrimonio culturale digitale nazionale.

La procedura riguarderà sia il settore archivistico, con la digitalizzazione degli archivi catastali di 19 capoluoghi di Regione di tutta Italia, sia il settore delle biblioteche prevedendo la digitalizzazione di una ingente quantità di giornali quotidiani postunitari, editi in diverse città d’Italia fra il 1861 e il 1955. L’iniziativa, del valore complessivo di 27,9 milioni di euro, si colloca nell’ambito dell’investimento PNRR M1C3 – 1.1 “Piattaforme e strategie digitali per l’accesso al patrimonio culturale” (sub-investimento 1.1.5 “Digitalizzazione”), attuato dall’Istituto Centrale per la Digitalizzazione del Patrimonio Culturale – Digital Library.

Nell’ambito del sub-investimento 1.1.5 è già stata pubblicata in estate la procedura di gara per la digitalizzazione dei microfilm di manoscritti del Centro Nazionale per lo Studio del Manoscritto di Roma. A breve verranno pubblicate gare per la digitalizzazione di opere d’arte e reperti archeologici conservati nei depositi dei musei statali, nonché di archivi fotografici delle Soprintendenze Archeologia, Belle Arti e Paesaggio e degli Istituti centrali del MiC.

Tutti questi interventi contribuiranno al raggiungimento del target europeo di programma: 65 milioni di risorse digitali pubblicate e accessibili per mezzo della Digital Library entro la fine del 2025.

I dettagli relativi alla procedura sono disponibili su InGaTe, la piattaforma per la gestione delle gare telematiche di Invitalia, che opera in qualità di Centrale di Committenza.

Il termine ultimo per la presentazione delle offerte è fissato per il 7 novembre 2022.

Più informazioni sul sito dell’Istituto centrale per la digitalizzazione del patrimonio culturale – Digital Library.

Ultimo aggiornamento: 13-12-2022